La European Jewish Association ha riferito alla stampa mercoledì che una compagnia assicurativa belga si è rifiutata di garantire per un asilo ebraico sostenendo che è troppo rischioso a causa del crescente numero di attacchi antisemiti avvenuti contro le istituzioni ebraiche in Europa. Nonostante l’asilo sia dotato di una porta blindata che si apre solo inserendo un codice segreto, secondo la compagnia assicurativa questo non è sufficiente a soddisfare le condizioni di sicurezza minime.
Nell’ultimo anno in Europa c’è stato un terribile incremento delle violenze contro gli ebrei. A Maggio 2014 quattro persone furono uccise nel museo ebraico di Bruxelles dal terrorista di origini algerine Mehdi Nemmouche, un reduce della guerra civile siriana che aveva combattuto al fianco degli estremisti islamici. Nel mese di Gennaio invece i jihadisti agirono a Parigi dove, dopo l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, quattro ebrei sono stati assassinati in un supermercato kosher. Questi attacchi hanno influito sulle politiche delle compagnie assicurative che ora pensano sia troppo rischioso lavorare con obiettivi sensibili come scuole ebraiche o sinagoghe.
Il Direttore Generale della Europena Jewish Association, Rav Menachem Margolin, ha dichiarato al riguardo: “Disgraziatamente possiamo constatare che le compagnie assicurative hanno capito ciò che molti governi europei faticano a comprendere: le istituzioni ebraiche sono un obiettivo per i terroristi e dobbiamo assicurarci che queste siano protette adeguatamente dalle forze di sicurezza. I paesi europei devono fornire dispositivi di sicurezza in grado di soddisfare le compagnie assicurative e creare un piano assicurativo alternativo su misura per le istituzioni minacciate da attacchi antisemiti. E’ vergognoso che si sia arrivati a questo punto. Prima non fanno niente per proteggere le istituzioni ebraiche in Europa nonostante le richieste e gli avvisi di pericolo imminente. Poi le compagnie assicurative utilizzano la scusa della situazione internazionale per evitare di assicurare gli asili. Tutto questo è surreale e cinico.”