Israele rilasciate tre ragazze in ostaggio dopo l’accordo con Hamas

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Israele rilasciate tre ragazze in ostaggio dopo l’accordo con Hamas

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Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbracher hanno fatto ritorno in Israele dopo quindici mesi di prigionia nelle mani dei terroristi a Gaza. Il rilascio delle giovani rientrava nella prima parte dell’accordo con Hamas che prevedeva lo scambio tra le tre e 90 palestinesi detenuti in Israele, 69 donne e 21 minori e il cessate il fuoco.

È stata una giornata dove tra l’emozione iniziale e quella finale ha avuto spazio la preoccupazione, causa il cambio di Hamas in merito al luogo del rilascio di Romi, Emily e Doron, che sono state prese in consegna dalla Croce Rossa Internazionale, la quale verificate le “buoni condizioni” di salute hanno informato l’IDF.

Nonostante le rassicurazioni della Croce Rossa, Israele ha ritenuto opportuno trasportare Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbracher all’ospedale Sheba di Tel Hashomer, dove hanno potuto riabbracciare i loro cari, facendoci strappare più di una lacrima.

Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbracher erano state rapite nei barbari attacchi del 7 ottobre 2023, giorno in cui Hamas ha deciso di dichiarare guerra allo Stato d’Israele.

Steinbrecher e Damari abitavano nel kibbutz di Kfar Aza, dove vivevano in tutto 37 persone, 11 di cui sono state uccise e 7 rapite.

Gonen è stata rapita al Supernova, festival musicale organizzato nel deserto del Negev, preso d’assalto dai terroristi di Hamas, che in quell’occasione uccisero più di 300 persone e stuprarono un numero imprecisato di donne.

Al momento nella Striscia di Gaza ci sarebbero altri 95 ostaggi, un terzo di cui Israele ritiene essere già senza vita.  

Un condizionale d’obbligo, vista la grande cartina fumogena che ha sempre ricoperto il reale numero degli ostaggi in mano ai macellai di Hamas.

L’accordo approvato venerdì ed entrato in vigore oggi prevede che siano tutti liberati in modalità graduale e che tutti i corpi siano restituiti.

Felicità per il ritorno a casa di Romi, Emily e Doron e un punto interrogativo che preoccupa l’opinione pubblica israeliana, che si sta interrogando sui pericoli futuri.

La memoria non può che andare al 2011, quando nell’ambito del rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit rientrò Yahya Sinwar, mente degli attacchi del 7 ottobre.

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