L’UNRWA incontrò diversi alti esponenti di organizzazioni terroristiche arabo-palestinesi.
Era il febbraio 2017 e a Beirut l’allora Commissario Generale dell’UNRWA, Pierre Krahenbuhl, stringe mani e rafforza rapporti con Ali Baraka di Hamas, Abu Imad Al-Rifai della Jihad Islamica Palestinese e Salah Al-Youssef del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) e rappresentanti di altre fazioni terroristiche arabo-palestinesi come il Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (FDLP), il Fronte Popolare-Comando Generale e Fatah Al-Intifada.
A rivelarlo è un rapporto pubblicato dalla ong UN Watch, secondo cui Krahenbuhl, attuale Direttore generale della Croce Rossa Internazionale, si affrettò a dire ai presenti di non pubblicizzare gli incontri, perché:
“Avrebbe fatto perdere la fiducia dei paesi donatori per l’UNRWA che non avrebbe più ricevuto fondi”.
Krahenbuhl, sette anni fa, sottolineò “il principio di partnership” e “la necessità di essere proattivi in modo da rimanere collaborativi e non essere colti di sorpresa”:
“Ho anche una richiesta: che lo spirito di partnership sia reciproco. In altre parole, se avete critiche, osservazioni, preoccupazioni o problemi di cui non siete soddisfatti riguardo all’UNRWA, torniamo a incontrarci in incontri simili, anche mille volte. Contestate le nostre decisioni, dite: non siamo d’accordo con questa decisione e la critichiamo. Potremo cambiarla o anche stracciarla del tutto. Ma vogliamo che lo spirito di partnership prevalga nei nostri incontri”.
Sempre ai dirigenti dei gruppi terroristici arabo-palestinesi disse:
“La vostra collaborazione con noi in materia di sicurezza e il vostro impegno a non chiudere istituzioni, strutture, scuole o uffici dell’UNRWA completano questa partnership Se riusciremo a raggiungere questo risultato vorrà dire che siamo uniti e nessuno potrà separarci”.
Krahenbuhl non nascose il trasporto per i presenti: “siamo una cosa sola” e “nessuno potrà separarci”.
L’allora esponente ONU andò anche oltre, sottolineando che il ruolo dell’agenzia delle Nazioni Unite fosse quello sostenere politicamente la “causa” palestinese contro Israele:
“Non abbandoneremo il ruolo che ci è stato affidato quello di essere testimoni storici dell’ingiustizia che ha colpito il popolo palestinese”.
Notate bene. Pierre Krahenbuhl, nel 2017 disse ad alti esponenti delle organizzazioni terroristiche arabo-palestinesi che il compito dell’UNRWA era sostenere la causa palestinese e non provvedere assistenza umanitaria ai palestinesi, che sarebbe l’obiettivo di questa speciale agenzia ONU.
Servono altre prove per dimostrare lo stretto legame tra l’UNRWA e i terroristi arabo-palestinesi che vogliono la distruzione di Israele?