Hamas voleva colpire Israele con un maxi attentato in stile 11 settembre anni prima del 7 ottobre 2023.
È emerso da alcuni documenti ritrovati a Gaza dall’esercito israeliano, che sono stati visionati dal Washington Post e in passato qualcosa di analogo era già passato nella redazione del New York Times.
Il gruppo terroristico arabo-palestinese guidato da Yahya Sinwar aveva pianificato attentati ancora più aggressivi rispetto a quelli del 7 ottobre contro i cittadini israeliani, che prevedevano anche l’abbattimento dei grattacieli Gush Dan di Tel Aviv proprio come fece Al Qaeda l’11 settembre 2001 contro gli Stati Uniti.
Secondo i documenti che risalgono al 2021, il vertice di Hamas voleva impiegare ogni mezzo di trasporto per attaccare i civili israeliani; treni, navi e addirittura carri trainati da cavalli.
I piani degli attacchi terroristici arabo-palestinesi si basavano su un “ampio database”, al cui interno era presenti più di 17 mila fotografie, da immagini satellitari a foto di città e paesaggi israeliani scattate da telecamere di droni o raccolte da post sui social media. Tra queste, le planimetrie delle basi aeree e delle installazioni militari dello Stato ebraico e i diagrammi che mostrano i modelli di volo degli aerei commerciali e il loro utilizzo dell’aeroporto internazionale Ben Gurion.
E chi se non Iran ed Hezbollah come alleati per portare a termine questo assurdo piano di morte?
E chi se non a Teheran chiedere un’assistenza finanziaria e militare?
Nel testo del documento è scritto che Sinwar aveva chiesto 500 milioni di dollari insieme alla formazione di altri 12mila militanti di Hamas al leader iraniano Ali Khamenei e al comandante della forza Quds delle Guardie rivoluzionarie Ismail Qaani.
Così recita una lettera di Sinwar inviata ai leader iraniani:
“Vi promettiamo che non sprecheremo un minuto o un centesimo a meno che non ci porti al raggiungimento di questo sacro obiettivo [la distruzione di Israele]”.
Non sono arrivati documenti di una richiesta di Hamas a chicchessia per migliorare la condizione di vita del popolo palestinese. Né si fa menzione che una parte dei soldi richiesti nel 2021 sarebbe mai stata utilizzata per aiutare la popolazione dei gazawi.
Il motivo è semplice: l’unico obiettivo di Hamas è distruggere Israele e non aiutare i gazawi.
Anche qui il motivo è semplice: più la popolazione di Gaza soffre più e meglio è, perché così si può utilizzare la sua sofferenza agli occhi del mondo e addossare la colpa a Israele.
