Se sei interessato alle dinamiche del Medio Oriente, comincia a prendere dimestichezza con questo personaggio.
No, non è l’impiegato di una biblioteca, ma è un convinto jihadista si chiama Abu Muhammad al-Jolani, è il leader dell’organizzazione ribelle siriana Hayat Tahrir al-Sham, ex Jabhat al-Nusra (ramo di al-Qaeda in Siria).
L’organizzazione Hayat Tahrir al-Sham, guidata da al-Jolani, è nella capacità di lanciare un’operazione militare per controllare Aleppo, la seconda città siriana, di forte impatto strategico per il controllo del territorio siriano.
Le fazioni di Idlib, hanno capito che questo è il momento per cogliere questa opportunità, visto che la Russia, al momento impegnata nella guerra con l’Ucraina, non riesce a dare un supporto efficace al governo di Assad, che è comunque sostenuto militarmente anche dall’Iran.
L’indebolimento di Hezbollah in Libano, sta cambiando lo scenario regionale.
l’Iran insieme alla Russia, ha sempre sostenuto il Governo di Assad nella guerra al Califfato ed usato Hezbollah per dare sostegno in termini di forza militare in campo, ma ora deve gestire la delicata situazione con Israele.
La sfida più grande per al-Jolani resta l’annessione delle fazioni militari che controllano le vaste aree delle campagne di Aleppo.
La Turchia per ora rimane in finestra, non sostiene nessuno, basta che non vengano disturbati i suoi interessi lungo il suo confine.
Se Hayat Tahrir al-Sham muove e conquista Aleppo, mette in pericolo il Governo di Assad e anche il controllo di Damasco diventa più debole .
Iran e Russia stanno riorganizzando la loro presenza sul territorio Siriano e devono capire in fretta come mantenere il controllo, non possono permettersi di perdere la loro influenza in Siria.
È plausibile, che lo scenario del conflitto in Medio oriente dal Libano si sposta in Siria, i miliziani Hezbollah in fuga dal Libano stanno affluendo proprio qui, è notizia che molti miliziani, stiano arrivando mischiati con i profughi che scappano dai villaggi Sciiti del Sud del Libano.