Un cittadino pakistano è stato arrestato in Canada con l’accusa di progettare un attacco contro gli ebrei a New York.
Residente in Canada, Muhammad Shahzeb Khan, 20 anni, noto anche come Shahzeb Jadoon, avrebbe:
“Tentato di fornire supporto materiale e risorse a un’organizzazione terroristica straniera designata lo Stato islamico dell’Iraq e al-Sham […] con l’obiettivo dichiarato di massacrare, in nome dell’Isis, il maggior numero possibile di ebrei”.
Un attentato antisemita da realizzare in un centro ebraico a Brooklyn, che secondo una comunicazione intercettata dell’accusato, avrebbe dovuto esser compiuto tra “il 7 e l’11 ottobre, giorni migliori per colpire gli ebrei” perché “il 7 ottobre ci saranno sicuramente delle proteste e l’11 ottobre è Yom Kippur”.
Come si è arrivati all’individuazione di Khan?
Il 20enne pakistano aveva iniziato a postare sui social e a comunicare su un’app di messaggistica crittografata il proprio sostegno allo Stato Islamico, distribuendo video e materiale di propaganda jihadista.
Era il novembre 2023, almeno stando alle prime ricostruzioni. Di lì a poco due ufficiali dell’FBI sotto copertura erano riusciti sui social ad agganciare Khan che, convinto di parlare con due sostenitori dell’ISIS, aveva detto di voler:
“Creare una vera cellula offline di sostenitori dell’ISIS per effettuare un assalto coordinato utilizzando fucili in stile AR per prendere di mira i “chabad” ebrei israeliani… sparsi ovunque”.
Khan ha detto che stava attivamente:
“Tentando di creare una vera cellula offline di sostenitori dell’ISIS per effettuare un assalto coordinato utilizzando fucili in stile AR per prendere di mira i “chabad” ebrei israeliani… sparsi ovunque”.
Ricapitoliamo.
Un pakistano di 20 anni residente in Canada voleva uccidere più ebrei possibile a New York, nello specifico a Brooklyn.
E il problema del mondo sarebbe Israele e il popolo ebraico?