È stato diffuso un altro agghiacciante filmato del 7 ottobre, giorno della mattanza di Hamas contro i civili del sud d’Israele.
Al mattino presto di quel maledetto sabato, Hersh Goldberg-Polin (23 anni), Or Levy (26 anni) ed Eliya Cohen (33 anni), sanguinanti e terrorizzati, furono buttati sul pianale di un camioncino come carne da macello.
Perché è questo quello che è successo il 7 ottobre, una carneficina che non ha nulla a che fare con alcuna presunta resistenza, ma esclusivamente con il terrorismo arabo-palestinese figlio dell’odio antiebraico.
Per la prima volta in questi mesi, si è deciso di far vedere le immagini, tratte da una porzione di un video recuperato da Israele e girato da Hamas che mostra la cronologia degli eventi avvenuti il 7 ottobre all’interno di un rifugio anti-aereo, che una trentina di giovani in fuga dal festival musicale Supernova speravano diventasse un luogo di salvezza.
La crudeltà dei macellai del gruppo terrorista arabo-palestinese è riscontrabile nel filmato con una disarmante facilità (clicca qui per vederlo).
Si possono sentire, infatti, le grida dei macellai di Hamas gridare “Questi sono i cani”, uno in particolare rivolto a un ostaggio: “Tu, cane dai capelli biondi”.
Oltre a riprendere tutto con le proprie go-pro, i terroristi arabo-palestinesi non hanno mancato di fare selfie con i loro prigionieri.
Un’ulteriore testimonianza dell’odio, dell’avversione contro tutto il popolo ebraico. Testimonianza che però è stata riportata agli occhi di un determinato pubblico.
Il riferimento è al sondaggio effettuato dal Palestinian Center for Policy and Survey Research, secondo cui i palestinesi intervistati hanno detto di non aver visto alcun video del 7 ottobre.
Le opzioni non possono che essere ridotte a due.
Gli intervistati non hanno avuto la possibilità di guardare con i loro occhi le barbarie perpetrate da Hamas, che loro stessi indicano come la guida politica migliore per Gaza. Diventa lecito, quindi, domandarsi quali siano stati i canali di distribuzione degli scempi ripresi il 7 ottobre.
L’altra possibilità è che gli intervistati abbiano mentito. Risulta che numerosi video dei massacri del 7 ottobre sia stati diffusi sui canali social di Hamas e su alcuni gruppi di Telegram.
Quale sarà delle due?