In tanti avete messo gli occhi su Rafah. Avete fatto bene, ma avete sbagliato il momento. Perché gli occhi sul confine tra Gaza e l’Egitto andavano messi tanto tempo fa.
Per anni ci siamo sgolati, scrivendo che quello con Israele non fosse per gli arabo-palestinesi l’unico varco per uscire dalla Striscia.
Per anni ci siamo sgolati, scrivendo di porre il vostro sguardo sotto Rafah, dove Hamas costruiva tunnel per entrare in Israele e compiere attentati.
Dal 7 ottobre ci siamo sgolati, scrivendo di porre il vostro sguardo sotto Rafah, luogo di prigionia per diversi rapiti in quel maledetto giorno di quasi otto mesi fa.
Ma voi non l’avete fatto, avete preferito spostare il vostro interesse verso Israele e tutto il popolo ebraico, creando una confusione, anche mediatica, che fa comodo solo a voi.
Perché è nella confusione, che il dibattito diventa superato e talvolta inutile.
Perché siete scesi in piazza per difendere chi ha commesso attentati sul vostro territorio.
In Italia le stragi di Fiumicino, tanto per citare le più grandi, del 1973 e del 1985, sono state dimenticate, tanto che anni dopo avete manifestato per difendere i vostri assassini.
In Spagna, dove il cortocircuito (anti)logico e antisemita vi ha fatto protestare in nome dell’entità geografica chiamata Palestina a Atocha, la stazione di Madrid colpita 20 anni fa dal terrorismo islamico di Al Qaeda, parente di Hamas.
A voi non importa, perché vivete di slogan e di frasi fatte. Mettere i vostri occhi su Rafah significa usare un doppio standard, uno per Israele e uno per la causa palestinese.
In milioni avete postato l’immagine “All eyes on Rafah” su Instagram, surclassando solo nei numeri le condivisioni di “All lies on Rafah” (“tutte le bugie su Rafah”).
Non solo perché siete più di noi, ma perché siete antisemiti senza saperlo.
Perché nel mondo stanno morendo migliaia di persone in Congo, in Siria, in Sudan, in Iraq, in Afghanistan e in altri paesi, ma a voi interessa esclusivamente se le vittime sono causate da Israele.
Perché, intendiamoci bene, a voi palestinesi interessano quando a ucciderli sono i militari israeliani.
Dovete guardare a chi ha aiutato i macellai del 7 ottobre, dovete guardare in Iran, dove le ragazze vengono picchiate e uccise perché indossano il velo in maniera considerata scorretta.
Ah dimenticavo, ci siamo sgolati due settimane fa per dirvi che da Rafah, la triade Hamas-mercanti-Egitto faceva partire sotto costoso biglietto i pullman per superare il confine.
Non ci avete guardato, pazienza.
Pazienza se fino a ieri, conoscevate Rafa(h) solo collegandolo al tennista Nadal.
Pazienza se il vostro antisemitismo vi farà dimenticare di Rafah, quando da lì ripartiranno i missili per seminare terrore e morte in Israele.
