L’iconica statua di Amy Winehouse è stata deturpata a Londra lo scorso fine settimana da ignoti, che hanno apposto un adesivo con la bandiera palestinese e il nome di “Amici di Al Aqsa” sul ciondolo che raffigurava il Maghen David (Stella di David).
Per ignoti leggasi il fatto che non si conoscono le identità degli autori, perché la matrice del gesto è molto chiara.
Una sostituzione quella fatta sulla statua di Amy Winehouse (1983-2011) al Camden Market che sa più di antisemitismo che di antisionismo.
Come ha detto lo scritto israeliano Hen Mazzig:
“Se non sopporti di vedere un simbolo dell’ebraismo su un memoriale dedicato a una cantante ebrea per via del tuo odio verso il governo d’Israele, forse la questione dell’antisemitismo e quella di Israele sono più collegate di quanto tu pensi”.
Una sostituzione che ha un grande valore simbolico, come ha ricordato l’ambasciatore israeliano in Norvegia e Islanda Avi Nir-Feldklein:
“Prima hanno trasformato Gesù in un palestinese, ora Amy Winehouse. Chi sarà il prossimo? Albert Einstein?”.
L’episodio ha aumentato la preoccupazione degli ebrei del Regno Unito, che negli ultimi mesi hanno visto crescere a dismisura l’antisemitismo nel paese.
Da un recente sondaggio è emerso che il 69% degli ebrei britannici è meno propenso a mostrare segni visibili della propria religione.
La deturpazione ha riacceso gli animi in merito alla separazione tra antisemitismo e antisionismo. Come ribadito in questi anni, per noi l’antisemitismo è solo un modo di mascherare l’antisemitismo.
E infatti siamo qui a chiedere, ma sostituire uno dei simboli dell’ebraismo con la bandiera palestinese in che maniera rientra nella legittima critica al governo dello Stato d’Israele?
E ancora, se è stato inventato un termine – antisionismo – per definire il proprio disappunto contro l’esecutivo democratico di Gerusalemme, quando se ne inventerà uno per definire quello contro l’operato dei leader palestinesi?
Ricordiamo che Abu Mazen e Hamas sono al potere nella West Bank e a Gaza rispettivamente dal 2008 e dal 2007, ultime occasioni in cui si tennero (libere?) elezioni.
Quindi un governo democratico ha un termine specifico per essere attaccato mentre uno non democratico no?