Israele e Brasile hanno sventato un attentato di Hezbollah contro una delle comunità ebraiche del paese sudamericano.
A finire in manette sono stati due brasiliani, sospettati di legami con il gruppo terrorista sciita libanese. Secondo le prime indiscrezioni, a essere messe nel mirino dei terroristi c’erano anche le sinagoghe.
Il tentativo di attentato è stato confermato dalla polizia federale brasiliana e da una nota del governo di Gerusalemme:
“I servizi di sicurezza brasiliani, insieme al Mossad e ad altre agenzie di sicurezza internazionali, hanno sventato un attacco terroristico in Brasile, pianificato dall’organizzazione terroristica Hezbollah, diretta e finanziata dall’Iran. Il Mossad ringrazia i servizi di sicurezza brasiliani per l’arresto di una cellula terroristica gestita da Hezbollah per sferrare un attacco contro obiettivi israeliani ed ebraici in Brasile”.
Non deve stupire la scelta del Brasile, come obiettivo di Hezbollah e Iran per colpire Israele e gli ebrei, vista la libertà di manovra dei terroristi Hezbollah in quella che è conosciuta come la Triplice frontiera, per l’appunto tra Argentina, Brasile e Paraguay, zona franca per traffici illeciti e terreno fertile per il terrorismo islamico, che si serve della manovalanza locale per i propri scopi.
Per chi ci segue non è un fatto nuovo. Più volte, infatti, vi abbiamo parlato delle capacità operative di Hezbollah in questa area del mondo. Non solo, perché negli ultimi anni i tentativi congiunti di Hezbollah e Iran non si sono fermati al Sud America.
La nota dell’esecutivo israeliano, infatti, continua:
“Nel contesto della guerra a Gaza contro l’organizzazione terroristica Hamas, Hezbollah e il regime iraniano continuano ad operare in tutto il mondo per attaccare obiettivi israeliani, ebrei. Il Mossad sta lavorando, e continuerà a lavorare, per contrastare queste azioni laddove necessario, con vari metodi”.
Gerusalemme ha fatto riferimento ai vari tentativi di attentati che Hezbollah e Iran hanno provato a realizzare contro israeliani ed ebrei in diversi paesi del mondo. Solo quest’anno, sono entrati in questa “speciale” lista Cipro e Grecia, che hanno raggiunto Turchia e Regno Unito.
Quando si capirà che la lotta contro Israele e il popolo ebraico non è territoriale ma esistenziale?