Hamas è un gruppo terrorista, che vuole cancellare Israele e gli ebrei dalla faccia della Terra. Hamas non rappresenta il popolo palestinese. Sostenere Hamas, quindi, non significa sostenere il popolo palestinese ma il terrorismo palestinese.
Una banalità divenuta necessità causa gli appoggi che il gruppo terroristico palestinese sta avendo (anche) in questi giorni. Come da Francesca Albanese, Relatrice speciale Onu per i palestinesi, che già lo scorso anno, durante a una videoconferenza organizzata a Gaza da Hamas, alla presenza anche della Jihad Islamica Palestinese, aveva detto loro: “You have a right to resist this occupation” “Avete il diritto di combattere Israele”.
Un’assurdità, come tante che stiamo vendendo dal 7 ottobre. Assurdità che a Milano hanno preso forma sabato scorso, quando in piazza sono scesi dei manifestanti antisemiti che in arabo hanno gridato: “Apriteci i confini, così possiamo uccidere i sionisti, gli ebrei” (Qui il video).
Non una parola sulle sofferenze patite dal popolo palestinese di Gaza per mano di Hamas, che governa la Striscia dal 2007.
Non solo, perché alla solita narrativa antisraeliana (“Israele terrorista”, “Palestina libera” e “Netanyahu assassino”), i manifestanti pro Hamas hanno esposto un cartellone che ritrae Anna Frank con la kefiah al collo.
Un’altra assurdità seguita da un discorso fatto al megafono da una rappresentante dei giovani palestinesi:
“L’Occidente ha mentito su Iraq, Afghanistan, Siria, Sudan e Libano. Ha portato solo morte e distruzione. E questa volta non è diverso: l’Italia è coinvolta nel massacro di Gaza dal momento che fornisce basi come Sigonella per il trasporto di armi. Tanta morte a cui stiamo assistendo questi giorni è un prodotto Made in Italy”.
Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, si è detto “sconvolto” per il coro con cui si inneggiava alla morte degli ebrei.
Perché questo si vuole, la morte degli ebrei.
Per questo sostenere Hamas non significa sostenere il popolo palestinese ma il terrorismo palestinese, nel cui statuto è scritta la volontà di distruggere lo Stato d’Israele.