I “cattivi maestri” degli Anni 70 sono eredità di cui avremmo fatto volentieri a meno. Ma così come allora, anche oggi c’è chi da una cattedra incita i giovani alla violenza, dando finta legittimità e parvenza accademica a chi non ne ha.
La scorsa settimana vi abbiamo parlato di Joseph Massad, docente che insegna Politica Araba Moderna alla Columbia University di New York, convinto sostenitore dello sterminio di Hamas, nonché di un docente di Stanford che, secondo il quotidiano inglese Telegraph, avrebbe ordinato ai sui studenti ebrei di mettersi in un angolo dicendo che “questo è ciò che Israele fa alla Palestina”. Docente che avrebbe sostenuto, inoltre, che gli ebrei morti nella Shoah sono “solo” sei milioni.
Due casi che come immaginerete non sono rimasti isolati. La terza perla in pochi giorni è arrivata da Russell Rickford, docente associato della Cornell University di Ithaca, nello stato di New York e attivista di estrema sinistra, secondo cui i massacri di Hamas perpetrati contro i civili israeliani il 7 ottobre in Israele sono da definirsi “esaltanti” ed “energizzanti”.
Nel corso di una manifestazione filo-palestinese Rickford ha detto ai presenti che gli attacchi hanno “spostato l’equilibrio politico e rotto l’illusione dell’invincibilità” dello Stato ebraico dando speranza ai palestinesi:
“È stato esaltante ed energizzante. E se non fossero esaltati da questa sfida al monopolio della violenza, dallo spostamento della violenza del potere, allora non sarebbero umani. Ero euforico. È quello che hanno fatto. Non è necessario essere sostenitori di Hamas per riconoscerlo”.
Parole choc che hanno fatto il giro del mondo.
Sostenere la causa di Hamas non equivale a sostenere quella del popolo palestinese, che a Gaza è vittima del gruppo terroristico che la gestisce.
Perché un punto va chiarito con forza.
La Striscia di Gaza è gestita da Hamas, che anziché provare a migliore le condizioni dei cittadini, li strumentalizza, facendoli diventare l’icona della guerra.
Nelle università americane e non, sono perfettamente a conoscenza di quanto appena scritto. Il loro cuore, però, è pregno di antisemitismo e le loro parole non posso essere connotate altrove.