Contenuti antisemiti postati sui social da un giudice della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Uno scandalo che sta travolgendo l’organo giuridico internazionale istituito nel 1959 per garantire il rispetto della “Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”, cui sono arrivate diverse richieste per riesaminare tutti i casi che hanno coinvolto cittadini ebrei negli ultimi anni.
Ma andiamo con ordine.
Il giudice sloveno Boštjan Zupančič, che ha prestato servizio presso la Corte dal 1998 al 2016, ha sostenuto sui social che “il nemico centrale della civiltà occidentale” sia il popolo ebraico. Non solo, perché il veterano magistrato “vanta” tra le sue pubblicazioni social anche un link di un video che narrava la nascita e l’ascesa della “mafia bancaria” dei Rothschild e l’assoluta certezza dell’esistenza di un “potere ebraico che fintanto che non sarà definito un vero e proprio cancro non ci sarà speranza per la razza bianca”.
Zupančič, già vicepresidente del Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura, ha scritto su X che gli ebrei tedeschi avevano introdotto “perversioni sessuali di ogni tipo, sadismo, masochismo e un sacco di omosessualità” prima della salita al potere di Adolf Hitler nel 1933, e che:
“Milioni di padri tedeschi persero il loro reddito, la loro fortuna e i loro risparmi a causa dei banditi ebrei delle banche”.
Zupančič secondo il quale:
“La guerra ebraica contro i bianchi è dietro all’incendio doloso dell’Occidente, e a meno che il potere ebraico non venga definito come cancro, non c’è speranza per la razza bianca”.
Affermazioni antisemite gravissime per chiunque, figuriamoci per un giudice che faceva parte di un ente che ha giurisdizione su 46 paesi europei (compresi i 27 stati dell’Unione Europea) e che si è occupato di questioni assai delicate, fra cui mattatoi kosher in Francia, la restituzione dei beni degli ebrei sottratti dai nazisti, nonché sul comico francese Dieudonné che nei suoi spettacoli non ha mancato di puntare il dito contro gli ebrei.
Per questo alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sono arrivate tante richieste di esaminare di nuovo i casi che riguardavano gli ebrei o l’ebraismo nel suo complesso, scatenando delle comprensibili polemiche in tutto il paese e non solo.
L’antisemitismo è ovunque, chi dice il contrario mente o, a voler essere buoni, non guarda con occhi attenti.