In Francia è stato disposto lo scioglimento di Civitas a causa di alcune frasi “orrende e antisemite”, dette nel corso di un ciclo di incontri dello scorso luglio.
Scioglimento deciso dal ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, per un movimento-partito di destra ultracattolico che non ha mai accettato la laicità del paese:
“L’antisemitismo non ha posto nel nostro paese. Condanno fermamente queste infamanti affermazioni. Inoltre, ho chiesto ai miei servizi di istruire lo scioglimento di Civitas”.
La decisione è maturata dopo i fatti del 30 luglio scorso, quando a Pontmain (Mayenne), durante le università estive della Civitas, il saggista Pierre Hillard aveva affermato:
“Prima del 1789, individui di diverse fedi come ebrei, musulmani e buddisti, non potevano ottenere la cittadinanza francese a causa delle loro credenze considerate eretiche. La naturalizzazione degli ebrei nel 1791 aveva aperto la porta all’immigrazione”.
Dove il termine “immigrazione” ha tutt’altro che un’accezione positiva per Hillard, così come per Civitas che ne ha fatto un suo cavallo di battaglia sin dalla sua nascita nel 2012.
Quattro anni più tardi, l’Istituto venne riconosciuto come ammissibile all’interno del meccanismo di finanziamento riservato ai partiti politici.
Una storia politica che l’ha portato a sostenere la candidatura di Eric Zemmour alle elezioni presidenziali del 2022.
Le frasi antisemite dello scorso luglio, per l’appunto, non sono piombate all’improvviso dal cielo. Sono arrivate in seguito a diversi episodi che hanno fatto discute l’opinione pubblica francese. Come nel febbraio di quest’anno, quando il presidente di Civitas Alain Escada ha invitato i suoi sostenitori a manifestare in loco contro la proposta di installare un centro di accoglienza per richiedenti asilo a Saint-Brevin, nella Loira.
Ebrei responsabili dell’immigrazione in Francia, ritorno agli equilibri del paese addirittura a prima della Rivoluzione, iniziata “solo” 234 anni fa.
Come mai sette anni fa a un movimento che ha queste idee è stato dato libero accesso all’interno del meccanismo di finanziamento riservato ai partiti politici?
Reale credenza o una concessione scappata di mano?