Bruciare la Torà. Così come successo al Corano, il libro sacro dell’ebraismo verrà bruciato domani a Stoccolma, in Svezia, con l’autorizzazione della polizia.
Andare con ordine è un obbligo.
Siamo nel gennaio scorso e Rasmus Paludan, leader del partito danese di estrema destra Hard Line, inscena il rogo di una copia del Corano vicino all’ambasciata turca a Stoccolma, suscitando le ire di Ankara.
Poche settimane fa (28 giugno) nuovo rogo di copia del Corano sempre a Stoccolma, di fronte alla moschea di Medborgarplatsen, in concomitanza con la tre giorni di festa dell’al-Adha, una delle più importanti del mondo musulmano.
E per quello strano cortocircuito mentale, dove gli ebrei devono essere sempre tirati in ballo, qualcuno chiede di dare fuoco anche alla Torà, per un’insensata “par condicio”, aggravata dal fatto che il luogo indicato è davanti alla sede diplomatica di Israele a Stoccolma.
Inevitabili le dure reazioni del mondo ebraico. L’ambasciatore israeliano in Svezia Ziv Nevo Kulman si è detto esterrefatto di quello che potrebbe accadere:
“Questo è chiaramente un atto di odio che deve essere fermato”.
Gli ha fatto eco il presidente d’Israele Isaac Herzog che ha espresso condanna per l’autorizzazione concessa dalla polizia svedese.
“Condanno inequivocabilmente il permesso concesso in Svezia di bruciare libri sacri. Consentire la deturpazione di testi sacri non è un esercizio di libertà di espressione, è palese istigazione e atto di puro odio. Il mondo intero deve unirsi nel condannare chiaramente questo atto ripugnante”.
Ferma anche la reazione del ministro degli affari della diaspora Amichai Chikli:
“Tali atti espliciti di fanatismo e odio contro il popolo ebraico sono tanto rivoltanti quanto riprovevoli e non hanno posto tra le democrazie liberali del mondo. Il mio ministero continua a lavorare a stretto contatto con la comunità ebraica locale e dialoga con le autorità svedesi locali in merito a questo atto riprovevole”.
L’Europa cosa fa? Perché la polizia svedese ha concesso l’autorizzazione per bruciare il Corano prima e la Torah poi?