“Silvio era un grande amico di Israele e ci è stato vicino in ogni momento. Riposa in pace amico mio”.

Così Benjamin Netanyahu ha espresso le proprie condoglianze per la morte di Silvio Berlusconi su Twitter.

Il premier israeliano ha continuato:

“Sono profondamente rattristato dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, l’ex primo ministro italiano. Le mie più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia e al popolo italiano”.

Un ricordo molto sentito anche quello di Ehud Gol, già Ambasciatore dello Stato d’Israele in Italia dal 2001 al 2006:

“Berlusconi ha dimostrato fin dall’inizio una grande amicizia verso Israele e il popolo ebraico, oltre che una piena comprensione verso le nostre esigenze e difficoltà”.

In un’intervista per Shalom, Ehud Gol ha definito Silvio Berlusconi “un grande amico di Israele e del popolo ebraico”.

L’impegno e il rapporto tra Berlusconi e il mondo ebraico sono stati al centro anche del messaggio di cordoglio della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni:

“Le Comunità ebraiche tutte esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi, leader politico e personalità che ha segnato la storia del nostro Paese. Lo ricordiamo come una figura vicina al mondo ebraico, riconoscendo il contributo offerto allo sviluppo del Paese e sostenendo il rapporto con le sue istituzioni. Grande amico d’Israele, sempre impegnato a difenderne, assieme al suo partito, il diritto ad esistere, a difendersi e a progredire in pace e prosperità. Ai suoi familiari e stretti collaboratori la nostra più sentita vicinanza”.

La Presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello ha salutato così un’icona dell’Italia:

“Sono addolorata per la morte di Silvio Berlusconi, un grande amico del popolo ebraico e Israele. A lui si deve il cambio di paradigma tra l’Italia e lo Stato ebraico. La terra gli sia lieve.”

Con Silvio Berlusconi se ne va un pezzo di storia della Seconda Repubblica e un uomo che cambiato l’imprenditoria e il calcio italiano.

Con Silvio Berlusconi se ne va un “grande amico di Israele”.