Triste risveglio per la Capitale che ieri ha iniziato un nuovo giorno con l’immagine di Adolf Hitler con indosso la maglia della Roma, apposta su un adesivo.
Adesivo che ha imbrattato le saracinesche e i segnali stradali di diverse zone: piazza Vescovio, il quartiere Trieste, Montesacro, Talenti, e Tufello.
Un oltraggio per una città intera, che ha visto il sindaco Roberto Gualtieri indignarsi su Twitter:
“Una vera infamia gli adesivi raffiguranti Hitler con la maglia della #Roma apparsi oggi in città, uno sfregio inaccettabile a pochi giorni dalla Giornata della Memoria. Ci siamo attivati per la loro immediata rimozione. Vergogna per gli autori”.
Secondo le prime indiscrezioni gli autori del gesto sono da ricercare nella parte di estrema destra della tifoseria giallorossa, quella per intenderci che ha fatto comparire nella Curva Sud dell’Olimpico la bandiera “Roma Marcia Ancora”, scritta apparsa lo scorso maggio sugli spalti dello stadio di Tirana in occasione della finale di Conference League tra la squadra di Mourinho e il Feyenoord.
Episodi simili non sono nuovi. Già nel 2017 infatti tifosi della Lazio attaccarono sui vetri dello stadio Olimpico adesivi che raffiguravano Anna Frank con la maglia della Roma.
Tifosi della Lazio (in parte) che anche in questa stagione si sono macchiati di cori antisemiti. Ma come detto in questo precedente articolo, l’odio antiebraico e il razzismo nel suo complesso non sono fenomeni da circoscrivere al solo ambiente delle tifoserie di calcio.
Tifosi della Lazio e tifosi della Roma. I nostalgici del nazifascismo non hanno colore calcistico. Sono persone che strumentalizzano il calcio per lanciare messaggi e sentirsi importanti.
Perché qualcuno ha voluto che il mondo del tifo calcistico diventasse un luogo quasi impunito o almeno affetto da punizioni assai lievi.
È inutile guardare oltre le Alpi cercando soluzioni adottate da altri paesi per risolvere il problema.
È utile, invece, chiedersi se veramente il problema si voglia risolvere oppure se a qualcuno fa comodo recintare il razzismo all’interno del mondo calcio.