ihra Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato una mozione molto importante in merito a Israele, l’antisemitismo, il terrorismo palestinese e il BDS, il cui obiettivo è fare in modo che il Governo italiano si faccia promotore di un’azione politica e diplomatica alle Nazioni Unite, all’Unione Europea e in ogni altra sede multilaterale e bilaterale.

L’ordine del giorno, datato 10 gennaio 2023, prevede di riconoscere Gerusalemme capitale d’Israele, di assumere la definizione operativa contro l’antisemitismo formulata dall’International Holocaust Remembrance Alliancei, di distruggere e disarmare Hamas, Hezbollah e tutte le organizzazioni che si ispirano alla Jihad e al radicalismo islamico, nonché di condannare tutti i movimenti che in Italia e in Europa sostengono queste organizzazioni condividendone le ideologie come il BDS per delegittimare lo Stato ebraico.

A dare grande impulso a questa iniziativa della Regione Piemonte è stato Fabrizio Ricca, assessore regionale e consigliere della Lega Salvini Piemonte:

“Questo Ordine del Giorno è un gesto importantissimo che ribadisce ancora una volta che in Piemonte l’antisemitismo non ha cittadinanza. Lo abbiamo detto come assessorato alle Politiche Giovanili istituendo un percorso di formazione per i ragazzi, intitolato ‘Ogni giorno è il Giorno della Memoria’. Troppo spesso il nuovo antisemitismo si nasconde dietro il velo di un antisionismo pregiudiziale e di facciata, l’Ordine del Giorno votato dal Piemonte sgombera il campo dalle ambiguità e sancisce parole ferme e destinate a lasciare traccia”.

La mozione approvata dalla Regione Piemonte è stata accolta con estremo favore dall’ambasciata israeliana in Italia, che ha ricordato l’apertura – sempre con la spinta di Ricca – dell’ufficio economico del Piemonte a Gerusalemme nel luglio scorso, atto alla promozione del commercio estero e degli investimenti in Israele, gestito da Ceipiemonte, società regionale presieduta da Dario Peirone, il quale è anche presidente dell’Associazione Italia-Israele di Torino.

In Italia si sta muovendo più di qualcosa contro la delegittimazione di Israele e contro il terrorismo palestinese.