Il Parlamento europeo ha espresso ferma condanna nei confronti dell’Autorità Palestinese per l’incitamento alla violenza e all’antisemitismo presenti nei suoi libri di testo scolastici.
L’ammonimento è arrivato attraverso una risoluzione, datata 14 dicembre 2022, in cui si legge che l’Unione Europea potrebbe essere costretta a sospendere i finanziamenti se i testi palestinesi non subissero le modifiche richieste.
La prima domanda da porsi è: perché l’Ue finanzia le scuole dell’AP? La risposta la si attende da anni.
Come si attende da anni il cambiamento dei testi adottati nelle scuole gestite dall’Autorità Palestinese. Eh sì perché non è la prima volta – anzi – che l’AP viene richiamata.
Le denunce si sono sprecate. Dall’ong UN Watch alla stessa Europa, che più volte ha “minacciato” di chiudere il portafogli se odio e antisemitismo fossero ancora presenti nei libri di testo palestinesi.
Da anni l’Autorità Palestinese fa orecchie da mercante.
E allora perché l’Europa continua a esprimere condanne senza adottare alcun provvedimento?
A cosa servono queste risoluzioni, votate da gran parte dei paesi membru, se poi tutto rimane com’è?
Basta vedere quante volte abbiamo trattato l’argomento per capire che l’AP non ha alcuna intenzione di porre delle modifiche ai propri libri scolastici:
- Maggio 2022: AP condannata dal Parlamento europeo per istigazione all’odio nei libri scolastici
- Gennaio 2021: I testi scolastici dell’Unrwa sono pieni di odio contro Israele
- Giugno 2021: Studio dell’Unione Europa, nei libri palestinesi si insegna odio contro Israele e gli ebrei
- Febbraio 2021: UNRWA disattende le promesse, libri scolastici ancora pieni d’odio contro Israele
- Ottobre 2020: Scuole Autorità Nazionale Palestinese, si continua ad insegnare l’antisemitismo
- Settembre 2019: ONU condanna libri scolastici palestinesi: meglio tardi che mai
- Maggio 2019: I libri di testo palestinesi incitano all’odio, la tardiva scoperta della Mogherini
L’eurodeputato olandese Bert-Jan Ruissen, membro del Partito politico ha posto delle domande che non posso che sottoscrivere:
“È troppo chiedere di allegare una clausola alle sovvenzioni all’Autorità Palestinese? Che ci siano garanzie che i nostri soldi non vadano alle organizzazioni terroristiche e non vengano usati per libri di testo che esaltano la violenza?”.
Sarebbe interessante chiedere a Bert-Jan Ruissen il nesso tra libri di testo palestinesi antisemiti e organizzazioni terroristiche.
Ma questa, forse, è un’altra storia…