“Catastrofe”, così è stata definita la nascita dello Stato d’Israele. Ma non dall’arcipelago arabo-palestinese, ma dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che mercoledì ha approvato una risoluzione contro la fondazione dello Stato ebraico nel 1948.
Di fatto la terminologia usata – “catastrofe” – si rifà al termine arabo “Nakba”. Di fatto, quindi, l’Onu ha sposato la narrativa araba sulla nascita d’Israele, come fecero i palestinesi nel 1967 basandovi la propria rivendicazione territoriale, che tuttora trova conferme esclusivamente da chi vuole ribaltare la storia.
E bene ricordare che il giorno prima della votazione contro Israele, lo Stato ebraico aveva lanciato la prima mostra, esposta presso la sede delle Nazioni Unite a New York per una settimana, che per dirla con le parole dell’ambasciatore israeliano all’Onu, Gilad Erdan:
“Racconta la storia della vera Nakba – la Nakba degli ebrei che sono stati espulsi dai Paesi arabi e dall’Iran”.
Ma per l’Onu la “Nakba” è la nascita d’Israele che l’ha votata in una risoluzione che visto 90 voti a favore, 47 astensioni e 30 contrari, tra cui Italia, gran parte dei paesi dell’Unione Europea (tranne Cipro), Usa, Australia, Canada e Gran Bretagna.
Questi i paesi per cui la nascita d’Israele fu una “catastrofe”:
Algeria, Angola, Azerbaijan, Bahrain, Bangladesh, Barbados, Belize, Benin, Bhutan, Bolivia, Botswana, Brunei Darussalam, Capo Verde, Cambogia, Ciad, Cile, Cina, Comore, Costa Rica, Cuba, Cipro, Repubblica Popolare Democratica di Corea, Gibuti, Ecuador, Egitto, El Salvador, Emirati Arabi Uniti, Eritrea, Etiopia, Fiji, Gabon, Gambia, Giordania, Grenada, Guinea, Guinea-Bissau, Guyana, Indonesia, Iran, Iraq, Jamaica, Kazakhstan, Kenya, Kuwait, Kyrgyzstan, Laos, Libano, Libano, Lesotho, Libia, Malesia, Maldive, Mali, Malta, Mauritania, Mauritius, Marocco, Mozambico, Myanmar, Namibia, Nepal, Nicaragua, Niger, Nigeria, Oman, Pakistan, Filippine, Qatar, Saint Kitts E Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Arabia Saudita, Senegal, Isole Salomone, Sudafrica, Sri Lanka, Sudan, Repubblica Araba Siriana, Tajikistan, Thailandia, Trinidad E Tobago, Tunisia, Turkmenistan, Turchia, Uganda, Uzbekistan, Vietnam, Yemen, Zambia e Zimbabwe.
Questi i paesi per cui la nascita d’Israele non fu una “catastrofe”:
Albania, Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Germania, Grecia, Guatemala, Isole Marshall, Israele, Italia, Liberia, Lituania, Micronesia, Nauru, Paesi Bassi, Palau, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, San Marino, Slovacchia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Ungheria.
Nella storia del mondo, nessuna nascita di uno stato è mai stata attaccata come quella d’Israele.
Eppure di “controversie” territoriali e guerre d’espansione il mondo ne è stato pieno…
Quando si parla di Onu e di Israele viene sempre in mente quanto disse Abba Eban, Ministro degli Esteri israeliano dal 1967 al 1974:
“Se Algeria proponesse una risoluzione all’Onu dicendo che la terra è piatta e la colpa è di Israele, la risoluzione passerebbe con 164 voti favorevoli, 13 contrari e 26 astenuti”.