Galeazzo Bignami è diventato viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti nel governo di Giorgia Meloni.
Nel 2005 e Galeazzo Bignami venne immortalato in una foto, durante una festa, vestito con una camicia nera, al braccio una fascia con il simbolo della svastica nazista.
Un’immagine che in questi giorni ha fatto, inevitabilmente, il giro del web, continuando a provocare lo stesso sdegno di quando venne rese pubblica in passato.
Già in passato Bignami aveva provato ad arginare le polemiche, tornate in auge vista la sua nuova e importante carica nel nuovo esecutivo:
“Provo profonda vergogna per quelle immagini e, comprendendone da tempo la gravità, non posso che rinnovare quelle scuse. Da quando mi trovo in Fratelli d’Italia, vengono rinfocolate quelle polemiche che generano il dubbio che esse siano sollevate non per biasimare una condotta individuale, ma per colpire il partito a cui oggi aderisco”.
Nato a Bologna nel 1975, Bignami è un avvocato e viene da una tradizione familiare di destra, il padre, Marcello, era un importante rappresentante della destra bolognese.
Per lui la fiamma del Movimento sociale italiano (Msi) ha un significato “affettivo”:
“Con il mio papà non l’abbiamo mai caricata di significati ideologici o addirittura come qualcuno che, con ignoranza, la attribuiva al periodo del fascismo. Era il simbolo di una comunità di persone che lavoravano per degli ideali. Io quella fiamma l’ho sempre vista quando accompagnavo mio padre in giro ed è stata quella la mia prima palestra, ascoltavo, osservavo e lì ho imparato il rapporto umano con le persone”.
In un’intervista al Corriere della Sera, disse:
“Trovo perfino umiliante dovere rispondere a qualcosa che ovviamente non è così: per me il nazismo è il male assoluto”.