Paura per la Comunità ebraica di Hannover durante lo Yom Kippur (giorno dell’espiazione), quando una vetrata della sinagoga è stata rotta dal lancio di un sasso.
Un gesto che ha sconvolto gli ebrei della città tedesca mentre si stava svolgendo la funzione per la ricorrenza ebraica. Per fortuna nessuno dei presenti è rimasto ferito.
Secondo le prime indiscrezioni l’oggetto lanciato avrebbe creato un buco nella finestra ad un’altezza di sei metri. La polizia sta indagando per risalire all’autore del vile gesto.
Estremamente preoccupato il presidente della sinagoga, il quale ha affermato che il gesto è un attacco alla Comunità ebraica di Hannover.
Il rabbino Shlomo Afanasev su Twitter ha scritto:
“Non voglio sminuire quello che è successo, ma tali atti criminali sono stati spesso i nostri compagni storici. Non ci faremo intimidire e continueremo a costruire: le nostre comunità, le nostre famiglie e l’ebraismo in Germania”.
Vicinanza per quanto accaduto è stata espressa dal vescovo della Chiesa evangelica di Hannover, Ralf Meister, che ha detto:
“L’attacco alla Sinagoga di Hannover la scorsa notte mi ha scioccato mi vergogno profondamente”.
L’attacco durante il giorno di Kippur arriva a tre anni di distanza da quello alla sinagoga di Halle, sempre in Germania, a d’opera di un estremista neonazista che ora sta scontando l’ergastolo per aver ucciso due persone nelle vicinanze dello stabile.
Nello scorso anno, la polizia tedesca ha fatto sapere di aver sventato un attacco nel corso di Yom Kippur a una sinagoga di Hagen, pianificato da una famiglia legata al terrorismo islamico.
Gli ebrei continuano a essere un bersaglio. Le feste solenni stanno diventando sempre più l’occasione “migliore” per chi vuole minare la tranquillità della Comunità ebraiche.
Quanto successo conferma che gli ebrei non devono abbassare la guardia, mai. Farlo significherebbe esporsi a pericoli troppo grandi.