Il terrorismo palestinese continua ad attaccare Israele. Nella serata di ieri un terrorista palestinese ha sparato nella centralissima via Dizengoff, uccidendo due ragazzi israeliani (Eitam Mageni e Tomer Morad, di 27 e 28 anni) e ferendone altri, di cui due in maniera grave.
Il terrorista palestinese, identificato come il 28enne Ra’ad Fathi Hazem e proveniente da Jenin, è stato ucciso da due agenti dello Shin Bet (Agenzia di sicurezza israeliana) a Jaffa, una parte della città non proprio vicina al luogo dell’attentato, motivo che fa per pensare a un aiuto logistico di un altro terrorista.
La caccia all’uomo è durata diverse ore, con le autorità che hanno esortato i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni per facilitare l’operazione di ricerca.
Lo Shin Bet ha fatto sapere che Hazem non era affiliato ad alcuna organizzazione terroristica nota, né era mai stato arrestato o attenzionato dalle forze di polizia ed era entrato in Israele in maniera illegale.
Secondo alcuni rapporti palestinesi suo padre era stato un alto ufficiale delle forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese, ritiratosi da circa un decennio fa. Padre che è stato filmato fuori la sua casa mentre diceva a una folla che si era radunata: “Vedrai presto la vittoria… Dio, libera la Moschea di Al-Aqsa dagli occupanti”.
Lo zio del terrorista palestinese ha elogiato l’attentato su Facebook, dicendo che si era unito ai suoi zii affiliati a Fatah, uccisi in scontri con le forze di sicurezza.
La gioia per la morte dei due ragazzi israeliana non è rimasta circoscritta alla famiglia del terrorista palestinese, tutt’altro.
Scene di giubilo sono state riprese a Ramallah, Jenin, Gaza e Libano, con l’immancabile Hamas che, pur non rivendicando l’attentato, non ha mancato di elogiare Hazem. Secondo quanto riferito, i sostenitori dell’attacco hanno suonato il clacson delle loro auto e distribuito dolci ai passanti.
Un giornalista del pro-Hezbollah Al-Mayadeen Ali Mortada ha definito il terrorista “un eroe palestinese” su Twitter, mentre la sua collega Fatima Ftouni ha condiviso un tweet sul bilancio delle vittime dell’attacco con un’emoji del cuore e ha affermato che “l’occupante è destinato ad andarsene o a morire”.
Negli ultimi giorni il terrorismo palestinese ha attaccato più volte Israele, colpendolo con quattro attentati, dove complessivamente hanno perso la vita 13 persone.
Un’escalation su cui gran parte della comunità internazionale sta tacendo. Siamo sicuri, però, che appena Israele risponderà per fermare gli attentati terroristici, in pochi vorranno scegliere la strada del silenzio.
NB: nella foto lo zio di Hazem che mostra la foto del nipote
*Aggiornamento in data 8 aprile 2022, ore 17:10 – si è aggiunta una terza vittima, il cui nome è Barak Lopen di 35 anni.