L’Iran continua a minacciare Israele. Dopo i diversi attentati tentati (e sventati) in varie parti del mondo da Teheran contro lo Stato ebraico, il paese degli Ayatollah ha fatto pubblicare sulla prima pagine del Tehran Times, quotidiano in inglese del regime iraniano, una cartina di Israele con dei punti rossi, che simboleggiano gli obiettivi da attaccare, dal titolo: “Solo una mossa sbagliata!”.
Tradotto: solo una mossa sbagliata e siamo pronti ad attaccarvi. Non solo, perché il giornale iraniano è scritto in lingua inglese, un particolare non di poco conto, anzi.
Significa che Teheran voleva che la notizia venisse divulgata alla Comunità internazionale e quindi a un pubblico più vasto possibile e non farla girare nella lingua locale a uso propagandistico.
E infatti è da leggersi in questo senso la dichiarazione rappresentante iraniano presso le Nazioni Unite Majid Takht-Ravanchi che, secondo quanto riportato dall’agenzia Irna, ha detto che l’attività del suo paese nel campo missilistico continuano nonostante:
“Alcuni partecipanti ai colloqui per rilanciare l’accordo sul nucleare in corso a Vienna tentino di imporci nuove condizioni riguardo a questioni che vanno oltre il patto. Gli Usa e i firmatari europei dell’accordo sul nucleare dovrebbero prendersi le loro responsabilità e tornare a rispettare pienamente i termini del patto. alcuni governi tentano con l’inganno di diffondere l’idea che le nostre richieste [a Vienna] non siano flessibili e costruttive”.
L’articolo del Tehran Times ha concluso il suo articolo in maniera tutt’altro che soft:
“Il Tehran Times non ha bisogno di ricordare al regime illegittimo di Israele le capacità di difesa dell’Iran. Eppure, hanno bisogno che li facciamo tornare alla memoria qualcosa”.
L’Iran continua a minacciare Israele in ogni sede, adesso anche a mezzo stampa e su un proprio giornale.
Come se fosse tutto normale, come se l’Iran fosse un paese democratico dove tutti hanno pari diritti.
Ma l’Iran è tutt’altro che un paese democratico. È un regime che vuole la distruzione di Israele.