Germania, 1940. È l’anno cui nei cinema tedeschi uscì “Suss l’ebreo”, una pellicola nazista e antisemita, divenuta caposaldo della propaganda antiebraica del Terzo Reich.
Milano, 2021. È l’anno in cui nelle edicole milanesi è possibile acquistare il dvd di “Suss l’ebreo”, senza una critica iniziale, senza un commento, senza una qualsiasi contestualizzazione in aiuto per chi non conosce un film chiaramente antisemita.
A cura di “A&R Productions”, specializzata nel recupero di vecchi film, la distribuzione della pellicola sta creando diverse polemiche, che presto sfoceranno in una interrogazione parlamentare.
Ad annunciarla è stato il deputato del PD Emanuele Fiano:
“È così come se niente fosse, in edicola a Milano si può comprare Suss l’ebreo la più importante opera di cinematografia nazista antisemita. Senza un’introduzione, senza una spiegazione, senza una storicizzazione. Così come se niente fosse. Come se i nazisti fossero ancora tra noi e vendessero liberamente i loro prodotti. Quel film che proiettavano nei cinema in Germania, per preparare il popolo all’attuazione della Soluzione Finale. Così come se niente fosse. E poi ci meravigliamo di Novara? Presenterò domani un’interrogazione ma anche una denuncia alla procura per i reati descritti dalla Legge Mancino. Non sarò mai indifferente”.
La denuncia per la distribuzione nelle edicole milanesi del film antisemita è stata fatta dall’Osservatorio democratico sulle nuove destre che ha espresso “sconcerto”:
“La pellicola fu commissionata dal ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels, che intervenne (come dichiarò lo stesso regista) anche personalmente sulla sceneggiatura, il montaggio e la selezione degli attori. Per parte sua Heinrich Himmler ordinò che tutti i membri delle SS e della Gestapo vedessero il film. Nel personaggio di Suss, il regista, Veit Harlan, che fu al termine della guerra anche sottoposto a processo con l’accusa di “crimini verso l’umanità”, cercò di condensare tutti gli stereotipi possibili dell’ebreo, anche fisici: con il naso adunco e la barba sudicia, avido e usuraio, imbroglione e immorale, ostile verso i non-ebrei”.
2021, Milano: a 81 anni dall’uscita, un film contro gli ebrei viene riproposto in una delle città guida del nostro paese, come niente fosse.
Come se milioni di morte non ci fossero mai avvenute…