Naftali Bennett è il nuovo primo ministro d’Israele. Il più volte ministro succede a Benjamin Netanyahu, che ha guidato il paese per 12 anni.
Il nuovo governo è sostenuto da otto dei tredici partiti presenti alla Knesset (parlamento), per un totale di 61 voti (su 120): Yesh Atid (17 seggi), Blu-Bianco (8), Yisrael Beytenu (7), Laburisti (7), Yamina (6 dei suoi 7 parlamentari), Nuova Speranza (6), Meretz (6) e Ra’am (4). Nell’accordo è stato decisione che il 27 agosto 2023 Bennett lascerà l’incarico per far posto a Yair Lapid.
La nomina Bennett arriva al termine di due anni molti complicati per la politica israeliana, che più volte è ricorsa al voto per cercare di dare una guida al paese.
Bennett ci ha tenuto a ringraziare il suo predecessore Netanyahu “per i molti anni, pieni di successi, spesi al servizio dello stato d’Israele”, e anche sua moglie Sara dicendo che entrambi hanno “sacrificato molto per il paese”.
Il nuovo premier israeliano ha sottolineato:
“Questo è un momento speciale momento in cui il testimone della guida del paese passa, come in una gara a staffetta, da una generazione alla successiva. Lo stato d’Israele non è un paese qualunque. È il sogno di generazioni di ebrei, da Marrakech a Budapest, da Baghdad a San Francisco, un sogno che meritavamo di vedere realizzato ogni giorno davanti ai nostri occhi. Ogni generazione ha le sue sfide da affrontare e da ogni generazione nascono i leader che possono superarle. Il popolo ebraico è un popolo di forti opinioni, come sa chiunque abbia mai visto due studenti discutere sul Talmud o un dibattito su un prodotto nei corridoi di una start-up israeliana. E come vediamo anche adesso, il parlamento dello stato ebraico è un parlamento di forti opinioni. Ma ci sono momenti nella storia ebraica in cui i disaccordi tra noi vanno fuori controllo e minacciano tutto ciò che abbiamo costruito con il nostro sudore e sangue”.
Questo è il Il nuovo governo d’Israele:
Naftali Bennett (Yamina) – primo ministro
Yair Lapid (Yesh Atid) – primo ministro vicario, ministro degli esteri
Gideon Sa’ar (Nuova Speranza) – Giustizia
Avigdor Lieberman (Yisrael Beitenu) – Finanze
Merav Michaeli (Laburisti) – Trasporti e sicurezza stradale
Nitzan Horowitz (Meretz) – Sanità
Benjamin Gantz (Blu-Bianco) – Difesa
Ayelet Shaked (Yamina) – Interni
Orna Barbivai (Yesh Atid) – Economia
Tamar Zandberg (Meretz) – Protezione ambientale
Ze’ev Elkin (Nuova Speranza) – Edilizia abitativa, Gerusalemme, rapporti con la Knesset
Yoaz Hendel (Nuova Speranza) – Comunicazioni
Yifat Shasha-Biton (Nuova Speranza) – Educazione