Israele è sotto attacco di Hamas. Il gruppo terroristico, che gestisce la Striscia di Gaza dal 2007, ha lanciato diverse centina missili verso lo Stato ebraico, colpendo Tel Aviv e Gerusalemme. Il numero dei missili sparati è arrivato questa mattina a 1200, di cui 200 atterrati a Gaza, uccidendo alcuni palestinesi.
Solo il sistema antimissilistico israeliano è riuscito a proteggere gran parte degli inermi cittadini, intercettando circa il 90% dei missili lanciati: alcuni purtroppo sono entrati in territorio israeliano, causando la morte di sei persone.
L’attacco di Hamas a Israele è un atto gravissimo. La prima cosa a saltare agli occhi è che tra gli obiettivi dei terroristi c’è anche Gerusalemme, non un obiettivo qualunque, ma la città simbolo delle tre religioni monoteiste.
Città che non venne attaccata neanche da Saddam Hussein, che nel corso della prima guerra del Golfo, bombardò diverse città israeliane, ma non la capitale. Un particolare da tenere bene a mente è che in quella guerra Israele non giocò alcun ruolo, se non quello di essere un obiettivo del rais iracheno, che colpì lo Stato ebraico come ritorsione per l’invasione degli Usa.
Altra caratteristica di questo attacco, oltre alla quantità, è la lunga gittata dei missili lanciati da Hamas, che hanno fatto vivere ore drammatiche ai cittadini israeliani, costretti a rifugiarsi al suono delle sirene, che avvertivano l’imminente arrivo del razzo.
A scatenare questo attacco sono state una serie di coincidenze, fra cui lo sfratto minacciato di quattro famiglie palestinesi dalla parte orientale di Gerusalemme e la fine del Ramadan, periodo che spesso accende la miccia del terrorismo palestinese.
Ora una serie di domande sparse.
Hamas ha preso in contropiede Abu Mazen attaccando Israele?
Abu Mazen rispetterà la promessa di fare le elezioni nella West Bank dopo più di un decennio o userà quanto sta accadendo per rimanere saldo al potere?
Qual è la connessione tra il minacciato sfratto di quattro famiglie palestinesi nella parte orientale di Gerusalemme, più vicina alla West Bank che alla Striscia di Gaza, e l’attacco di Hamas?
Chi parla di occupazione a Gaza, sa che solo da poco tempo l’Egitto ha riaperto il valico di Rafah, che è uno dei due punti a terra dove si può entrare nella Striscia?