Si chiama Fons Perennis l’associazione di estrema destra, che occupava un immobile di proprietà della Asl dal 2008 a Maccarese, comune di Fiumicino.
Associazione, affiliata a CasaPound, che riteneva lo stabile la propria sede ufficiale, come scritto nel sito web e nella pagina Facebook, che ospitava “incontri tra i leader nazionali”.
L’operazione di sgombero condotta, sul litorale nord di Roma, è stata effettuata dal Commissariato Fiumicino, in collaborazione con la polizia municipale, che hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Civitavecchia, rientrante in un’attività atta alla “strategia di ripristino della legalità”.
In un locale dell’immobile è stato trovato un piccolo altare con materiali con “materiali nazisti e offerte di pane e vino”, che riportavano alcuni nomi di persone morte fra cui Heinrich Himmler ed Erich Priebke.
Heinrich Himmler era il numero due del Terzo Reich, dietro solo ad Adolf Hitler, mentre Erich Priebke era l’ufficiale nazista responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, in cui il 24 marzo 1944 vennero barbaramente uccisi 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni, dalle truppe di occupazione naziste.
Si noti bene: a morire nell’eccidio furono 335 italiani per mano dei nazisti, capitati da Erich Priebke. Gli stessi italiani che CasaPound dice di proteggere. Dal loro sito web si può leggere:
“La nazione italiana deve tornare ad essere un organismo avente fini, vita e mezzi d’azione superiori, per potenza e durata, a quelli degli individui, divisi o raggruppati, che lo compongono. Deve tornare ad essere una unità spirituale, politica ed economica, che si realizza integralmente nello Stato. Individui e gruppi, aziende e lavoratori uniti per realizzare l’interesse collettivo (…) Noi vogliamo un’Italia libera, sociale e nazionale, forte, fuori tutela, assolutamente padrona di tutte le sue energie e tesa verso il suo avvenire (…) Consideriamo nemico nostro e della nazione tutto ciò che antepone gli interessi priva ti al bene comune, ogni concezione dello Stato individualistica e oligarchica, tutto ciò che induce allo sfiguramento dei popoli, delle persone e delle culture, tutto ciò che è nemico della forma (…) Consideriamo amico nostro e della nazione chiunque operi nell’interesse del popolo italiano e ne abbia a cuore il destino, la bellezza, la giustizia sociale (…) Per la sua storia e per il suo destino, l’Italia deve tornare a esercitare una funzione avanguardista nel mondo, tornare ad essere faro di civiltà, esempio”.
Esattamente quali sono gli italiani per cui dicono di combattere i membri di CasaPound? E se vogliono il bene degli italiani, perché elogiano un nazista responsabili della morte di 335 italiani?
Domande che hanno una risposta semplice: per CasaPound ci sono italiani di Serie A e italiani di Serie B. E se a morire sono proprio quelli ritenuti di Serie B, non vale la pena sforzarsi per difenderli…