Questa è soltanto una delle innumerevoli prove di come sia architettata ad arte la comunicazione che gira intorno alla questione palestinese. Non attimi di vita vissuta immortalati da bravi reporter, ma vere e proprie messe in scena che vedono la regia dei giornalisti furbi e la partecipazione di alcuni cittadini palestinesi che prima o poi dovranno ricevere un Oscar per la migliore interpretazione.
La persona che sta girando il video è scandalizzata dalla scena a cui assiste: si trova a Shuhada Street, nella città di Hevron, dove dei terroristi palestinesi utilizzavano una costruzione abbandonata per lanciare bombe molotov contro i civili israeliani che passavano di lì. Per questo motivo i militari dell’IDF stanno sigillando la struttura in modo da evitarne l’accesso. Per rendere appetibile i servizi della stampa, un gruppo di giornalisti istruisce una donna araba su come inscenare un pianto disperato, mentre accanto a lei sua figlia non riesce a smettere di ridere. Il messaggio uscito fuori dal servizio completamente disonesto racconta che la donna si era piazzata lì davanti alla sua proprietà in segno di protesta contro i “soprusi” dell’esercito israeliano.
Ciak, si gira.