In Italia si ripetono con una cadenza disarmante episodi nostalgici legati al nazifascismo. Un’epoca nera per il nostro paese, fatta di privazioni democratiche e ingiustizie, che però continua a essere nei pensieri di molti connazionali.
La bussola “nazifascista” ci porta a Parma, dove sabato scorso è stata organizzata una raccolta firme in concomitanza con l’evento nazionale del centrodestra a Roma, per chiedere le dimissioni del governo e nuove elezioni, e dove un militante ha fatto il saluto romano al banchetto di Fratelli d’Italia.
A immortalare il momento una foto pubblicata sul profilo Facebook di Fratelli d’Italia città di Parma, rimasta online quel poco che bastava per fare il giro della rete, prima di essere rimossa.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Federico Pizzarotti:
“Nella città Medaglia d’oro alla Resistenza, nella centralissima via Mazzini, saluti fascisti-nazisti al banchetto di Fratelli d’Italia. Qui storicamente non siete mai passati, e finché sarò sindaco non passerete mai”.
Percorriamo poco più di 350 km da Parma e arriviamo a Nimis (Udine), città in cui il rigurgito nazista è andato in scena a causa di Gabrio Vaccarin, protagonista di una foto che lo ritraeva con la divisa delle SS.
Vaccarin è consigliere comunale eletto in una lista legata a Fratelli d’Italia, che però ha preso le distanze dopo il tam tam mediatico scatenato dalla foto.
A prendere la parola è stato il deputato e coordinatore di Fratelli d’Italia per il Friuli Walter Rizzetto che, sulla foto che sembra risalire a dieci anni fa, ha osservato:
“Ma ciò non toglie che io nemmeno a Carnevale vestirei con quella divisa e quei simboli, che non appartengono né a me né al movimento politico che rappresento in Friuli Venezia Giulia»
Rizzetto che poi in una nota congiunta con il coordinatore provinciale Gianni Candotto, ha aggiunto che la foto:
“Pare risalga a un Carnevale del 2010 e ritrae Vaccarin in abiti che richiamano un periodo storico fortunatamente concluso. È d’obbligo precisare che il consigliere, non iscritto a Fdi, è stato eletto nel 2016 in una nostra lista. Abbiamo comunque chiesto a Vaccarin di togliere immediatamente il nome di Fratelli d’Italia al gruppo consiliare del Comune di Nimis. Non possiamo prendere ulteriori provvedimenti in quanto, si ribadisce, non è un nostro iscritto. Se avessimo appreso prima di questa vicenda avremmo fatto le dovute valutazioni in modo tempestivo”.
I nostalgici nel nazifascismo sembrano essere sempre di più. Prima o poi capiremo come si fa a essere nostalgici di un tempo mai vissuto…