Gli atti vandalici di stampo antisemita stanno facendo registrare un picco. Negli ultimi mesi, infatti, numerosi paesi in diversi continenti hanno avuto a che fare con l’odio contro gli ebrei. Dagli attacchi via social agli slogan scanditi nelle piazze, passando per profanazione di cimiteri e ebraici e atti vandalici conto le sinagoghe.
Come accaduto in Finlandia, dove ignoti hanno realizzato dei segni di pittura rossa sulla facciata del tempio ebraico di Turku.
Un episodio che dà ulteriore prova dell’antisemitismo dilagante che si sta impossessando delle nostre città. Su quanto accaduto in Finlandia è intervenuto Marco Pasinato, cancelliere della diocesi di Helsinki che ha condannato la vicenda in maniera “chiara e inequivocabile”:
“I cattolici nel nostro Paese sono profondamente preoccupati per gli atteggiamenti sempre più carichi di odio nei confronti della comunità ebraica in Finlandia e delle altre comunità religiose. Tali atti suscitano ansia e un senso di insicurezza tra tutti coloro che desiderano praticare la pace per il bene proprio e quello della società finlandese”.
Pasinato, inoltre si è rivolto:
“a tutte le persone di buona volontà, che nella nostra esperienza sono la stragrande maggioranza dei finlandesi” invitando a lavorare “insieme con maggiore determinazione per costruire una società in cui le persone siano rispettate con uguali diritti, indipendentemente dalla loro religione o credo”.
L’atto antisemita successo in Finlandia è accaduto in coincidenza con la Giornata della Memoria, che da una parte è stata rispettata con cerimonie in ricordo delle vittime della Shoah e dall’altra è divenuta strumento per attaccare gli ebrei e Israele.
Come detto, gli episodi antisemiti si sono sparsi e si stanno spargendo a macchia d’olio. Negarlo sarebbe come negare l’evidenza. E quando gli esseri umani negano l’evidenza accadono sempre cose spiacevoli e fuori controllo, di cui ci si accorge della gravità solo quando è troppo tardi.