Esclusa dalle passerelle perché israeliana. È la denuncia della modella Arbel Kynan che sul proprio profilo Instagram ha parlato dello spiacevole episodio avvenuto a Parigi.
Arbel Kynan ha raccontato di essere arrivata nella capitale francese e di aver svolto senza problemi il suo lavoro:
“Qualche giorno fa sono arrivata a Parigi per essere fotografata per un’azienda di moda molto rinomata che partecipa anche alla settimana della Haute Couture”.
Una volta giunta in città, la modella si è sentita dire che l’azienda era molto felice di averla nella sfilata. Poi è successo qualcosa. E quel qualcosa è da ricercare in un botta e risposta avvenuto durante il servizio fotografico.
Alla domanda “da dove provieni?”, Arbel Kynan ha risposto con un grande sorriso si provenire da Tel Aviv.
La giornata lavorativa è proseguita senza intoppi e tutto sembrava fosse andato per il verso giusto. Fino a pochi giorni fa, quando Arbel ha detto di aver ricevuto una mail dal suo agente:
“Il cliente è libanese e non vuole che tu prenda parte allo spettacolo perché vivi a Tel Aviv, in Israele”.
La modella ha continuato il suo sfogo:
“Sinceramente è ancora una cosa difficile da digerire per me. Scrivo tutto questo per trasmettere un messaggio: alla fine, siamo tutti umani, non importa quale sia la nostra origine, il colore della nostra razza o qualunque cosa. Sii umano! È molto importante!”.
Vicende simili sull’“asse” Israele – Libano sono avvenute nel 2015 e nel 2018. Nella prima occasione durante il concorso di Miss Universo a Miami, la libanese Saly Greige tagliò Miss Israele Doron Matalon dalla fotografia scattata durante il concorso di Miss Universo a Miami.
Se tutto questo fosse accaduto al contrario, quale sarebbe stato il comportamento dell’opinione pubblica e dei media?