Fu una storia di umanità e di coraggio, cui oggi si è aggiunta una commozione senza pari. A 92 anni Dina Melpomeni ha incontrato allo Yad Vashem due “bambini”, e i loro 40 discendenti, che salvò dalla furia nazista.
“Adesso posso morire tranquilla” ha detto Dina che nel 1943 a Salonicco mise in salvo alcuni ebrei perseguitati dalle SS.
Dal 1941 al 1944, infatti, la macchina di morte nazista deportò nei campi di sterminio gran parte della comunità ebraica della zona.
Dina e le sue due sorelle ebbero il coraggio di nascondere i perseguitati prima in una moschea turca abbandonata e poi li ospitarono nella loro casa. Una situazione difficile che peggiorò quando uno dei bambini nascosti si ammalò ma venne portato ugualmente in ospedale nonostante il grande pericolo rappresentato dalle SS: purtroppo il bambino non riuscì a sopravvivere.
L’incontro di Gerusalemme è stato emozionante che ha visto coinvolti non solo Sarah Yanai e Yossi Mor – i due bambini salvati da Dina – ma anche i loro -figli e nipoti che hanno voluto conoscere e stringere la donna.
Sarah Yanai ha detto ai giornalisti:
“Non ci sono parole per descrivere questo sentimento, è molto emozionante per noi stare di nuovo insieme. Siamo stati nascosti in casa sua. Ha salvato tutta la mia famiglia. Sei persone… non puoi immaginare quanto sia stato pericoloso per lei, per la sua famiglia, tenerci tutti… Ci hanno salvato la vita”.
All’epoca Dina era una ragazza che ebbe il coraggio e la volontà di non accettare le barbarie contro gli ebrei. Per questo è stata nominata fra i giusti per le nazioni, titolo attribuito alle persone non ebree che salvarono ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
Al momento a ricevere questo “riconoscimento” sono state 26.973 persone. Quasi 27mila persone che rischiarono la loro vita per salvare quella altrui.
Immaginando che ciascuna di loro abbia salvato un solo individuo (ovviamente il calcolo è puramente teorico), gli ebrei salvati sarebbero 26.973. Basta alzare il numero dei salvati e si ottiene una cifra esorbitante.
Ma se queste persone non si fossero girate dall’altra parte, quanti altri ebrei sarebbero morti per mano della Germania nazista?