L’Unione Europea ha consentito a Khaled Barakat di parlare al Parlamento europeo. Un episodio sorprendente visto che lo scrittore palestinese appartiene al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp), che la stessa Unione Europea ritiene essere gruppo terroristico (così come Stati Uniti, Israele, Australia, Canada e Giappone).
Barakat, anche membro della ong pro-BDS Samidoun, è stato invitato del neo-eletto eurodeputato spagnolo Manu Pineda, attivista BDS che ha un curriculum tutt’altro che immacolato:
- nel 2012 si fece immortale in una foto con il capo di Hamas Ismail Haniyeh;
- 2013 pubblicò su Facebook una foto che lo ritraeva insieme a terroristi del Fplp con armi e volto coperto;
- nel 2015 commemorò sul proprio account Instagram l’ex segretario generale del Fplp, Abu Ali Mustafa, accusato d’essere la mente di numerosi di attentati in Israele.
In un incontro, datato 2016, in Sudafrica e riportato da media palestinesi, Barakat affermò che l’obiettivo della ong pro-BDS Samidoun era:
“Rovesciare il progetto del movimento sionista e costruire una Palestina su tutto il territorio nazionale”.
Khaled Barakat ha parlato al Parlamento europeo il 10 luglio scorso. Poco più di due settimane prima (22 giugno) è stato fermato mentre andava a tenere un discorso sull’attacco americano ai diritti dei palestinesi a Berlino.
È stato portato in una stazione di polizia, dove gli è stato consegnato un documento di otto pagine che gli proibiva di prendere parte a qualsiasi tipo di attività politica fino al 31 luglio, inclusi incontri, eventi e riunioni. Documento che elencava molti discorsi pronunciati da Barakat a Berlino e lo avvertiva che i suoi interventi avrebbero potuto causare tensioni fra ebrei, palestinesi e arabi presenti a Berlino.
Khaled Barakat è stato invitato da Manu Pineda, membro del Parlamento europeo in rappresentanza di Izquierda Unida (Sinistra unita) dello stato spagnolo. Era accompagnato da Charlotte Kates, coordinatrice internazionale della rete di solidarietà dei prigionieri palestinesi di Samidoun e Mohammed Khatib, coordinatore europeo di Samidoun.
Tutto normale?