Hamas ha costruito unità segrete in diverse paesi, soprattutto in Turchia e Libano, punti strategici in caso di attacco contro Israele.
Il progetto “Dipartimento Costruzioni”, che risale al 2014, è volto all’acquisto e allo sviluppo di armi tecnologicamente avanzate e direttamente dipendente dal comando militare di Hamas nella Striscia.
In Turchia, il gruppo terroristico che governa Gaza ha sfruttato il buon rapporto con l’esecutivo locale per stanziare gruppi di persone nel territorio per perseguire attività terroristiche.
In Libano, Hamas ha spedito centinaia giovani palestinesi dai campi profughi per esser addestrati a combattere a utilizzare armi di ogni genere.
Un vero e proprio network del terrore che ha l’unico obiettivo di attaccare Israele e i suoi cittadini, installato in vari paesi, alcuni dei quali compiacenti, altri complici.
Network del terrore di cui è stata resa nota l’esistenza grazie al “pentito” Suheib Yousef, figlio di uno dei leader di Hamas, lo sceicco Hassan Yousef, che ha già rivelato la corruzione dei leader di Hamas e della loro vita agiata a discapito del popolo palestinese.
Suheib Yousef ha sottolineato che Hamas compie operazioni di sicurezza e militari in Turchia grazie alla copertura della società civile che, attraverso sofisticati sistemi di ascolto, in cambio di denaro vende informazione all’Iran.
Queste clamorose rivelazioni dovrebbero aprire giornali e telegiornali. Dovrebbe servire da monito per l’opinione pubblica che Hamas vuole colpire Israele non solo da Gaza ma anche da altri paesi vicini al fine di dare a un fuoco incrociato.
Ma soprattutto dovrebbe far capire che Hamas non ha alcuna intenzione di migliore le condizioni del popolo palestinese di Gaza, ma utilizza i soldi per attaccare Israele e continuare una vita milionaria fatta di agi e lussi.