Grave episodio in Baviera, in Germania. Nel corso della commemorazione della Shoah, i deputati dell’Alternative für Deutschland hanno lasciato l’aula in segno di protesta, disertando così il momento in cui si ricordavano le vittime della macchina di morte nazista.
Protesta che il partito di estrema destra ha motivato sostenendo la propria contrarietà nei confronti di Charlotte Knobloch, leader della comunità ebraica sopravvissuta ai campi di sterminio che li accusava di minimizzare la tragedia dell’Olocausto.
Charlotte Knobloch, già rappresentante del Consiglio centrale ebraico tedesco, ha accusato l’Alternative für Deutschland di “fondare la propria politica sull’odio e sulla discriminazione“, di avere “minimizzato i crimini del nazismo” e di avere “connessioni con la destra estrema”.
La risposta di dieci deputati dell’AfD è stata uscire dall’aula di Monaco di Baviera e non commemorare le vittime della Shoah. I deputati degli altri partiti, invece, si sono alzati e hanno applaudito.
L’Alternative für Deutschland, nei giorni scorsi, ha fatto registrare un calo dei sondaggi dopo il successo elettorale dello scorso anno. In più, il partito di estrema destra è stato messo sotto osservazione dai Servizi di sicurezza tedeschi.
L’estrema destra è un fantasma che ormai è tornato a minacciare l’Europa e in particolare la Germania. Chiudere gli occhi oltre che dannoso è estremamente pericoloso soprattutto in un clima dove le diversità sono viste come un nemico da combattere.