Iran, Hamas, Israele e il 7 ottobre. Da quel maledetto giorno, il Medio Oriente è in guerra per volere dei nemici dichiarati dello Stato ebraico, che ne vogliono la distruzione.
Nell’immediatezza della mattanza contro i civili israeliani, Hamas ringraziò per il sostegno Teheran, che pur benedicendo l’attacco si affrettò a smentire la propria partecipazione.
Nelle settimane successive nessuno ha saputo quantificare il coinvolgimento dell’Iran nella brutale invasione dei terroristi arabo-palestinese nel sud d’Israele.
Oggi a quantificare il coinvolgimento sono stati gli stessi pasdaran iraniani, ovvero i Guardiani della rivoluzione, i quali hanno affermato che il terribile attentato del 7 ottobre sarebbe stato “una delle vendette” per l’uccisione di Qassem Soleimani, capo della Forza Quds, ucciso in Iraq nel gennaio 2020 in un raid Usa.
Una dichiarazione choc, che avrebbe dovuto mettere una pietra tombale sull’argomento. E, invece, è arrivata la risposta di Hamas, che ha smentito l’affermazione iraniana, (ri)rivendicando la matrice dell’attentato:
“Neghiamo quando riferito dal portavoce delle Guardie Rivoluzionarie riguardo l’operazione e i suoi motivi. Abbiamo sottolineato più volte i motivi, il principale dei quali la principale è stata la minaccia alla moschea di Al-Aqsa (Spianata delle Moschee, nda). Ogni risposta della resistenza palestinese è una reazione all’occupazione e all’aggressione al popolo palestinese e ai luoghi santi”.
Un botta e risposta di difficile comprensione. Da una parte l’Iran che si auto-attribuisce le ragioni dell’attentato, dall’altra Hamas che lo vuole una questione tutta interna al mondo arabo-palestinese.
Un botta e risposta di cui al momento nessuno ha completa comprensione e che porta a diverse domande: se il 7 ottobre è “figlio” della morte di Qassem Soleimani, l’attacco è una dichiarazione di guerra dell’Iran contro Israele?
E ancora, se la manovalanza utilizzata nell’attentato è quella di Hamas, questi è gestito (anche) da Teheran?
Pretendiamo risposte, le stesse che dovrebbero essere chieste dalla Comunità Internazionale, che con una mano dà all’Iran e con una mano toglie…