Israele, tre attacchi terroristici palestinesi in poche ore: 13 feriti, uno grave

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Israele, tre attacchi terroristici palestinesi in poche ore: 13 feriti, uno grave

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Israele è stato attaccato da tre attentati terroristici palestinesi in poche ore, che hanno fatto registrare complessivamente 13 feriti, di cui uno grave.

Il primo atto contro lo Stato ebraico si è verificato a Gerusalemme in David Remez Street, vicino alla First Station, dove un attentatore ha travolto con un’automobile 12 militari israeliani che erano sul marciapiede, ferendone uno in maniera grave. L’uomo è secondo le ultime informazioni è stata catturato in serata, mentre l’auto era stata ritrovata ila mattina dall’esercito israeliano a Beit Jalla verso Betlemme.

Poche ore dopo il terrorismo palestinese ha causato un altro ferito israeliano, un agente di polizia che è stato raggiunto da alcuni spari, che per fortuna non gli hanno inferto ferite gravi. L’attacco è avvenuto alla porta di ingresso del Monte del Tempio per mano di un “terrorista” che “è stato neutralizzato”.

Dopo questo attentato verificatosi nella capitale dello Stato ebraico, ne è avvenuto un altro nella West Bank, dove un israeliano è stato ferito da colpi di arma da fuoco da un uomo che è riuscito a scappare.

Al momento i tre attentati non sono stati rivendicati da alcun gruppo terroristico palestinese, anche se Hamas li ha celebrati, definendoli una risposta al “piano di distruzione progettato da Trump” per la pace nell’area. Hamas, inoltre, ha permesso ad altri gruppi di lanciare razzi da Gaza verso Israele.

A puntare il dito contro il presidente Usa è stato anche l’ufficio del presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen che in nota ha scritto: 

“Avevamo avvertito che qualsiasi piano che non realizzasse i diritti del popolo palestinese avrebbe portato all’escalation. Il popolo palestinese e la sua dirigenza combatteranno a qualunque prezzo contro tutti i complotti, e li bloccheranno come abbiamo fatto in passato”.

Come spesso accade quando arrivano queste notizie dal Medio Oriente si fa un grandissimo errore: non portare alla ribalta le motivazioni degli attentati.

Come detto sopra, questi tre atti terroristici sono la risposta alla proposta di pace del presidente Usa Trump, considerata inaccettabile da parte palestinese.

Quindi, gli Stati Uniti propongo un accordo di pace e il terrorismo palestinese si scaglia contro Israele e i suoi cittadini.

È tutto normale?

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